lunedì 19 novembre 2012

AVVISO PER LA SECONDA A

Cari ragazzi ,
vi scrivo per dirvi che purtroppo google mi sta dando problemi con tutte le vostre iscrizioni prego quindi chi ha l'account gmail di provare ad accedere iscrivendosi a blogger , in modo che io debba iscrivere solo chi ha l'account hotmail,yahoo, ecc...so che vi sto chiedendo un po' troppi favori ma sono sicura che voi parteciperete ...
certa della vostra collaborazione
vi ringrazio
baci Melania :D

venerdì 12 ottobre 2012

Ciao ragazzi qui di seguito vi pubblico i due versi che la prof ci ha fatto ricercare per casa  :


IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI
Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de' tuoi gentil anni caduto.
La Madre or sol suo dì tardo traendo
parla di me col tuo cenere muto,
ma io deluse a voi le palme tendo
e sol da lunge i miei tetti saluto.
Sento gli avversi numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch'io nel tuo porto quiete.
Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, almen le ossa rendete
allora al petto della madre mesta.  UGO FOSCOLO

Traduzione
Un giorno se io non sarò sempre costretto a fuggire di paese in paese mi vedrai seduto sulla tua tomba a piangere per la tua morte.
Ora solo nostra madre ormai vecchia parlerà di me e io non posso fare altro che porgere le mie braccia e salutare la mia città.
Sento anch’io l’ostilità degli dei e le angosce che hanno turbato la tua vita.
Adesso mi resta solo il desiderio di morire!
Dopo la mia morte, che avverrà lontano dalla mia città, vorrei solo che le persone portino a mia madre le mie ossa.
CARME 101
Multas per gentes et multa per aequora vectus
advenio has miseras, frater, ad inferias,
ut te postremo donarem munere mortis
et mutam nequiquam alloquerer cinerem.
Quandoquidem fortuna mihi tete abstulit ipsum.
Heu miser indigne frater adempte mihi,
nunc tamen interea haec, prisco quae more parentum
tradita sunt tristi munere ad inferias,
accipe fraterno multum manantia fletu,
atque in perpetuum, frater, ave atque vale. CATULLO

Di gente in gente, di mare in mare ho viaggiato,
o fratello, e giungo a questa mesta cerimonia
per consegnarti il funereo dono supremo
e per parlare invano con le tue ceneri mute,
poiché la sorte mi ha rapito tè, proprio tè,
o infelice fratello precocemente strappato al mio affetto.
B ora queste offerte, che io porgo, come comanda l'antico
rito degli avi, dono dolente per la cerimonia,
gradisci; sono madide di molto pianto fraterno;
ti saluto per sempre, o fratello, addio.

<- UGO FOSCOLO

<-CATULLO
KISS MELANIA :D

Benvenuta seconda A

Ciao SECONDA A  (oramai 3A) , ho una bella notizia da darvi , vi ricordate la vecchia 1A (oramai 2a) ? beh ci ha proposto di entrare anche lei a far parte del nostro meraviglioso blog ! ovviamente io ho accettato subito! sarà bello condividere le nostre emozioni anche con quelli più piccoli  , visto che non scrivo da moooolto tempo (quasi 2 mesi tanto per essere precisi) , e visto che siete nuovi vi ricorderò le 3 REGOLE DA OSSERVARE ASSOLUTAMENTE


1) RISPETTARE I COMPAGNI ED I PROFESSORI CHE ACCEDERANNO A QUESTO SITO

2) UTILIZZARE QUESTO BLOG PREVALENTEMENTE AD USO DIDATTICO

3) CERCARE DI NON COMMETTERE ERRORI GRAMMATICALI !!!
 

ed ora un PICCOLO REGALINO PER VOI :





Tanti kiss Melania

martedì 12 giugno 2012

LA LETTERA DI GIORGIA

Ciao ragazzi ... vi propongo ora la lettera che la nostra compagna Giorgia ha scritto per noi , e che a me è piaciuta tantissimo!

A TUTTI I RAGAZZI DELLA 2^A

Cari ragazzi, vi scrivo per dirvi che vi voglio un mondo di bene .
Siete sempre stati la ragione per cui , mi sono sentita felice ... la scuola è finita e non saprò come fare senza di voi ... Vi ho sempre voluto bene anche se non sembra ... Ognuno di voi mi ha donato una ragione per sorridere ...Clarissa : con le sue battute napoletane , sempre pronta ad incoraggiarmi , Michela ... bhe non ne parliamo ... lei e la sua risata , Melania , sempre pronta a farmi ridere , Elena e Marianna , 2 grandi ragazze che mi hanno donato la loro fiducia , e quando ne avevo bisogno si sono offerte per farsi torturare , Bhrandon con il suo umorismo , Gaetano ... passiamo avanti , Bruno con le sue battutine e , sempre pronto a dar fastidio ai professori , Sabrina , grande ragazza , ''LA BOMBONA'' (Valentina) sempre pronta a far ridere la gente , '' Kekkina '' (Francesca) ... la mia patatona , Petunia ( Federica), sempre pronta a consolarmi ed a farmi copiare i problemi di geometria, Ale , Pio e Roppo 3 grandi amici , Maria Beatrice all'apparenza timida ma sotto ... sotto ... potente , Gaia dolce e solare , brava con tutti , Martinella con il sorriso sempre incollato sulle labbra , Eziolina la mia cuginetta , Asia la mia BIBA , Lia sempre pronta a darmi un sorriso , Crilla sempre molto saggia , Gabriele ed Antonio non ne parliamo ... E poi ci  sono io e MI SCUSO PER TUTTE LE VOLTE IN CUI VI HO FATTO ARRABBIARE CON I MIEI TERMINI ... mi scuso davvero per tutto siete la mia ragione di vita VI VOGLIO BENE , ma fatemi una promessa ... non ci separeremo MAI fino a quando saremo grandi ...
Dalla vostra Giorgia


sabato 31 marzo 2012

ANGOLO POESIA :)

Ciao ragazzi ho creato quest'area per un motivo semplice...vi ricorate quelle poesie che abbiamo scritto in classe ? bene adesso vi propongo la mia
QUEL GIORNO :
Quel giorno , un giorno
camminavamo stretti,stretti per la mano
facendo attenzione a non faci bagnare dalla pioggia
Era triste quel giorno nonno ,
stava arrivando l'imbrunire
e ... tu...così trise e cupo ,
così dolce e sincero ...
mi guardavi ... consapevole ...
come se .. mi stessi per dire una bugia ...
Quel giorno nonno ,
la mia vita cambiò,
la tua mallattia spense il tuo sorriso
e portò  via con se anche la tua vita.
(Donata da Melania Evangelista al suo bisnonno Gianni oggi protetto dagli angeli)

martedì 21 febbraio 2012

APPROFONDIMENTI GRECIA

Rischio di default in Grecia nel 2012

Come per la maggior parte dei Paesi europei, quello che oggi accade in Grecia nasce a causa della profonda e grave crisi economica che dal 2008 attanaglia tutti gli Stati (membri e non) dell’Unione Europea. Ben presto, infatti, anche il governo greco ha dovuto fare i conti con una serie di debiti che hanno comportarono una profonda sfiducia nei confronti del governo. I provvedimenti messi in atto dall’UE, al fine di evitare il rischio default in Grecia nel 2012, non hanno portato giovamento, anzi, la situazione ora è arrivata al punto che la permanenza dello Stato all’interno dell’Unione stessa è profondamente compromessa.
Solo due giorni fa, e mentre nelle strade imperversava la guerriglia (il governo vuole tagliare il salario minimo del 22% e licenziare molti lavoratori), è arrivata dal Parlamento l’approvazione del piano di rigida Austerity senza il quale il Presidente Papademos ha affermato non esista speranza per il futuro del Paese. Il rischio default in Grecia nel 2012 è al momento evitato, ma non scongiurato. Qualora, infatti, tale rischio dovesse diventare certezza, la Grecia sarebbe destinata a un periodo realmente buio, fatto di profonda indigenza e ostinata povertà, e con lei potrebbero declinarsi molti altri Stati membri dell’Unione Europea dall’economia particolarmente debole.

Scongiurare il default in Grecia nel 2012 è interesse di tutti

Mentre tutti ci chiediamo dunque se sia ormai ora di dichiarare il default in Grecia nel 2012, per il Paese ellenico si apre un importantissimo periodo di 20 giorni davvero molto difficili. Le condizioni dell’Eurogruppo, infatti, oltre all’approvazione e alla concretizzazione del piano di austerità, prevedono tagli alla spesa per 325 milioni di euro nel solo 2012.
L’Italia intanto sembra essersi distaccata sempre di più dal modello greco e continua, nonostante il debito e i sacrifici degli italiani, a delineare un piano all’apparenza sostenibile.
 QUESTO è TUTTO CIò CHE SONO RIUSCITA A TROVARE : D

sabato 21 gennaio 2012

LA STORIA DI PAOLO E FRANCESCA

Giovanni Malatesta: detto Gianciotto Johannes Zoctus - Giovanni zoppo - Marito di Francesca
Paolo Malatesta: detto Paolo il Bello - Fratello di Giovanni "Gianciotto"
Guido da Polenta il Minore o Guido III : Signore di Ravenna e Cervia - Padre di Francesca
Francesca da Polenta
: moglie di Gianciotto (Giovanni Malatesta) e figlia di Guido da Polenta da Rimini
Concordia: figlia di Gianciotto e Francesca

Malatestino dell'Occhio: Fratello di Paolo e di Giovanni, lo spione.

Storia di Paolo e Francesca
La storia
La storia di Paolo e Francesca racconta di un fatto realmente accaduto nel Castello di Gradara, anzi addirittura un fatto storico, legato alla storia politica d'Italia del XIII secolo.

Il tragico amore di Francesca da Rimini e di Paolo Malatesta hanno ispirato, da Dante in poi, numerosi artisti che hanno composto lavori teatrali, letterari e opere d'arte, tanto da diventare, in epoca romantica, la coppia simbolo della passione irrefrenabile, che non conosce limiti e non può essere controllata dalla ragione.


Francesca nasce a Ravenna come dice Dante nel V Canto dell'Inferno "...siede la terra dove nata fui, sulla marina dove 'l Po discende....." e lì viveva tranquilla e serena la sua fanciullezza , sperando, come tutte le ragazze, che il padre le trovasse uno sposo gradevole e gentile.
Storia di Paolo e Francesca
Siamo nel 1275 e Guido da Polenta di parte Guelfa, decide di dare la mano di sua figlia Francesca a Giovanni Malatesta che lo aveva aiutato a cacciare definitivamente i Traversari, suoi mortali nemici.

A quei tempi i matrimoni venivano decisi dalle famiglie e i due interessati dovevano semplicemente obbedire alle decisioni prese da altri, senza tener conto dei sentimenti.

Il padre di Giovanni, Malatesta da Verucchio detto il Mastin Vecchio o il Centenario, Signore di Rimini, era d'accordo ed il matrimonio venne combinato.

I potenti signori di Rimini e Ravenna si resero conto del fatto che la bella figlia di Guido non avrebbe accettato a cuor leggero un uomo d'armi, per di più zoppo e, per evitare il possibile rifiuto da parte della giovane Francesca, tramarono l'inganno.

Mandarono a Ravenna Paolo il Bello "piacevole uomo e costumato molto", fratello minore di Giangiotto, sposato da cinque anni con Orabile Beatrice, figlia ed erede di Uberto conte di Ghiaggiolo, con la quale aveva due figli Uberto e Margherita.

Storia di Paolo e Francesca
Francesca, di nascosto, vide Paolo e credette che fosse il "Malatesta" destinatole per le nozze di cui si stava parlando in famiglia.

Francesca, che allora doveva avere su per giù 15 o 16 anni, si innamorò del giovane Paolo e, quando suo padre le domandò se fosse pronta a sposare il "Malatesta" (senza essere più chiaro), accettò con gioia ed il giorno delle nozze, pronunciò felice il suo "sì", senza sapere che Paolo la stava sposando per procura, cioè a nome e per conto del fratello Gianciotto, cosa di cui la poveretta s'accorse solo in seguito.

Francesca dovette accettare la situazione, tutto e tutti erano contro di lei e lei, da ragazza intelligente qual era, fece di necessità virtù ed ebbe da lui una figlia che chiamò Concordia (come la suocera). Visse così cercando di rendersi la vita meno triste, anche perchè il marito, innamorato di lei, comunque la copriva di regali e di attenzioni.

Il cognato, Paolo Malatesta, che aveva possedimenti nei pressi di Gradara, dove viveva la povera Francesca, le faceva spesso visita, forse per il rimorso di essersi prestato all'inganno, o per un nuovo sentimento.

Uno dei fratelli, però, un certo Malatestino dell'Occhio (così chiamato perchè aveva un occhio solo "ma da quell'uno vedeva fin troppo bene"), spiando, s'accorse degli incontri segreti tra Paolo e Francesca.
Storia di Paolo e Francesca
Un giorno del settembre 1289, Paolo passò per una delle sue solite visite da Francesca, ma qualcuno (forse Malatestino "quel traditor") aveva avvisato il di lei marito Giangiotto, che ogni mattina si dirigeva a Pesaro per la sua carica di Podestà, e che generalmente rincasava a tarda sera.

Gianciotto finse di partire, ma rientrò da un passaggio segreto e, mentre i due fedifraghi leggevano estasiati la storia di Lancillotto e Ginevra, "come amor li strinse", si diedero un casto bacio (questo è quello che Dante fa dire a Francesca) proprio nell'istante in cui il marito aprì la porta e li sorprese.


Accecato dalla gelosia, Gianciotto allora estrasse la spada, Paolo cercò di salvarsi passando dalla botola che si trovava vicino alla porta, ma, si dice che il vestito gli si fosse impigliato in un chiodo e così dovette fermarsi davanti alla spada del fratello. Mentre Giangiotto lo stava per passare a fil di spada, Francesca gli si parò dinnanzi per salvarlo facendo da scudo con il suo corpo, così che quel colpo di spada trafisse entrambi, uccidendoli.

Dante mette gli sventurati amanti all'inferno perchè macchiati di un peccato gravissimo, ma li fa vagare abbracciati, così come morirono, ovvero: puniti sì, ma insieme.

Storia di Paolo e Francesca


Nel 1581 nella Chiesa di S. Agostino di Rimini, furono ritrovati, in un'arca di marmo, i corpi che si presume siano quelli di Paolo e Francesca.

Sepolti assieme, uniti dalla stessa ferita che li trafisse, i due sventurati amanti giacevano abbracciati in splendide vesti di seta, uniti nella morte come mai lo erano potuti essere in vita.

Secondo la fantasia popolare, Concordia, figlia di Gianciotto e Francesca, si ritirò nel convento delle Clarisse di Santarcangelo di Romagna, da lei stesso istituito e lì visse fino alla morte.

domenica 15 gennaio 2012

LINK MUSICA BAROCCA

 Ri-Ciao ragazzi vi ricordate che in classe la prof . ci stava mostrando quel video della musica barocca? Siccome non si sentiva vi ho trovato il link eccolo qua :

http://youtu.be/ranz0bymjgq
 
copiatelo sulla pagina google oppure molto più semplicemente cliccate sul link e internet ve lo mostrerà automaticamente .

Ancora Ciao Melania

Rileggendo la sezione di Cecco Angiolieri ho deciso di accogliere la richiesta di M. Beatrice che ha avuto un' idea veramente geniale!!! , così ho trovato una bella poesia di D. Alighieri ed ora .... tocca a voi ... che aspettate? .... pubblicate nei commenti .... altre poesie di Dante ....

Tanto gentile e tanto onesta pare

Dante Alighieri

Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella si va, sententosi laudare,
benignamente d'umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova:
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.
Kiss Melania
P.s. Buona Domenica!